Nel luglio dello scorso anno, ASSOGALVANICA aveva promosso la partecipazione dei galvanici - tramite ECOMETAL - alla Task Force internazionale per l'autorizzazione all'utilizzo del triossido di cromo.
La Task Force era fortemente sostenuta dai produttori/importatori del triossido di cromo che avevano dichiarato che senza la collaborazione degli utilizzatori a valle (cioè dei galvanici) non sarebbero stati in grado di preparare i documenti indispensabili per le richieste di autorizzazione.
Lo scopo della Task Force era: « esplorare se e fino a che punto sia possibile cooperare nel caso il Triossido di Cromo sia posto nella lista dell'Allegato XIV del Regolamento REACH ».
Il risultato è che la cooperazione è possibile però all'interno di un Consorzio (il cosiddetto “Consorzio McKenna”) regolamentato da un apposito accordo consortile tra singole aziende. Una traduzione in italiano - non ufficiale - di tale accordo consortile è allegata a questa notizia.
Il “Consorzio McKenna” ha dunque per obiettivo raccogliere dalle aziende galvaniche dati e informazioni e con questi poi far preparare a dei consulenti la relazione sulla sicurezza chimica (CSR), l'analisi delle alternative (AA) e l'analisi socio-economica (SEA) indispensabili per le richieste di autorizzazione.
In pratica, le AZIENDE GALVANICHE che aderiscono al “Consorzio McKenna” devono pagare - e non poco (si veda il piano finanziario nell'ultima pagina del Consortium agreement) - per procurare ai produttori dati e informazioni e poi devono ancora pagare - e non poco - per fare redigere a un qualche consulente esterno i documenti (CSR, AA, SEA) necessari per le richieste di autorizzazione.
Se poi i produttori richiederanno e otterranno l'autorizzazione, TUTTE LE AZIENDE GALVANICHE (che abbiano aderito o che non abbiano aderito al “Consorzio McKenna”) ne beneficeranno.
E' quindi RESPONSABILITÀ DELLA SINGOLA AZIENDA valutare i vantaggi (pochi in verità) e gli svantaggi e decidere SE ADERIRE o NON ADERIRE al “Consorzio McKenna”.
Per chi fosse interessato, si ricorda che il termine per aderire al “Consorzio McKenna” scade il 15 marzo 2012. Il testo originale dell'accordo consortile e tutte le informazioni sull'iniziativa si trovano all'indirizzo http://www.mckennalong.com/news-publications-565.html .
Per aderire al “Consorzio McKenna” bisogna inviarne la comunicazione a McKenna Long & Aldridge LLP specificando:
- dati identificativi dell'azienda
- dati della persona incaricata di rappresentare l'azienda nel Consorzio (cioè della persona che parteciperà alle riunioni del Consorzio e voterà le decisioni che lì saranno prese)
- dati di una persona supplente dell'incaricato precedente
- uso (o usi) per i quali si aderisce al Consorzio
- dimensioni dell'azienda (si veda l'art. 11(3) dell'Accordo Consortile)
Chi volesse aderire è opportuno che si metta in contatto con lo studio:
McKenna Long & Aldridge LLP
2 Avenue de Tervueren
1040 Bruxelles
Belgique
Tel +32 2 278 1224
Fax +32 2 278 1200
Le persone da contattare sono:
Ursula Schliessner (uschliessner@mckennalong.com)
Dominique Cornil (dcornil@mckennalong.com)
L'opinione di ASSOGALVANICA
ASSOGALVANICA raccomanda a tutte le aziende galvaniche che usano sali di cromo, sali di cobalto e sali di nichel di unirsi in ECOMETAL per precostituire una forza di difesa delle proprie attività e per portare avanti le azioni che saranno decise.
A breve sarà probabilmente necessario interagire con il “Consorzio McKenna” o con altri consorzi che si stanno formando in altri paesi europei e le aziende galvaniche italiane organizzate in ECOMETAL saranno un valido interlocutore.
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