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8-10-2015

REACH: conclusa la consultazione sul triossido di cromo

Conclusa ieri la consultazione pubblica dell'ECHA sulla documentazione relativa alle domande di autorizzazione all'uso del triossido di cromo presentate congiuntamente dai membri del CTACSub.

Il CTACSub ha chiesto l'autorizzazione per i seguenti utilizzi.
1. Formulazione di miscele
2. Cromatura funzionale
3. Cromatura funzionale con carattere decorativo
4. Trattamenti superficiali per applicazioni nelle industrie aeronautica e aerospaziale (diversi dalla cromatura funzionale e dalla cromatura funzionale con carattere decorativo)
5. Trattamenti superficiali (ad esclusione di ETP) per applicazioni in vari settori industriali ossia edilizio, automobilistico, manifatturiero e finitura dei metalli e ingegneristico in generale
6. Passivazione di lamiera stagnata (ETP)

Alla consultazione sui sei diversi utilizzi non hanno risposto in molti: meno di una decina tra associazioni di settore e aziende.

ADS (Aerospace, Defence, Security, Space) ha risposto con uno stesso documento per gli usi 1, 2 e 4. Dopo una breve presentazione dell'associazione ha affermato di appoggiare la domanda di autorizzazione per questi usi perché sono essenziali per l'industria aeronautica e aerospaziale e, date le prestazioni elevate e la loro versatilità, questi trattamenti di cromo sono estremamente difficili da sostituire.

SEA (Surface Engineering Association) ha risposto con uno stesso documento per gli usi 2 e 4. Dopo una breve presentazione dell'associazione e un profilo dell'importanza economica e tecnica dei trattamenti superficiali in generale, prende in esame la cromatura dura; ne descrive le funzionalità tecniche ed esamina anche le implicazioni del processo per la salute, la sicurezza e la tutela dell'ambiente. Elenca infine una lunga serie di possibili alternative (ben 46), alcune delle quali trovano già minime applicazioni in settori di nicchia, e conclude chiedendo che l'uso del triossido di cromo / acido cromico sia esentato dal processo di autorizzazione.

ACEA (European Automobile Manufacturer Association) e VDA e.V. (Verband der Automobilindustrie) hanno risposto con uno stesso documento per gli usi 2, 3 e 5. Rivendicano lo sforzo continuo del settore automobilistico nella ricerca di sempre nuovi materiali e componenti per migliorare le prestazioni dei nuovi modelli e spiegano la complessità della procedura che permette di introdurre le novità nella produzione. Si schierano a sostegno delle richieste di autorizzazione del CTACSub e sollecitano, motivando la richiesta con le specifiche esigenze del mercato automobilistico, una rapida risposta alle domande di autorizzazione da parte delle competenti autorità.

CROMATURA DURA Srl ha fatto presente che nessuna alternativa consente di ottenere valori di rugosità inferiori a quelli consentiti dall'uso 2 e richiesti dalla produzione di fogli di plastica di qualità ottica.

Un gruppo di quattro aziende tedesche ha messo in evidenza le funzionalità critiche dell'uso 3 nelle strumentazioni odontoiatriche e chirurgiche e le ha confrontate con le prestazioni delle alternative esaminate dal CTACSub. Il confronto accurato e dettagliato ha consentito loro di concludere che non esistono alternative accettabili alla cromatura basata sull'utilizzo del triossido di cromo.

FGK (Fachverband Galvanisierte Kunststoffe e.V.) rappresenta la maggior parte delle aziende tedesche della cromatura della plastica (uso 3) e scrive che come sia utilizzato il triossido di cromo è spiegato nella documentazione a corredo delle domande di autorizzazione presentate da VECCO e dal CTACSub alla quale ha contribuito. Afferma di non vedere al momento nessuna alternativa tecnica all'uso del triossido di cromo nella cromatura della plastica, spiega come è articolata la fornitura dei componenti nel settore automobilistico e prospetta la concreta possibilità che, a causa dell'Autorizzazione, già le grande aziende stiano dirottando fuori dell'Unione Europea i contratti di fornitura per i modelli che entreranno in produzione nei prossimi anni. Spiega chiaramente che se un periodo di revisione di 4 o 7 anni può essere giustificato dal punto di vista tecnico non lo è certamente dal punto di vista gestionale e raccomanda che sia di almeno 12 anni.

APEAL (Association of European Producers of Steel for Packaging) scrive per confermare le conclusioni del CTACSub per quanto riguarda la produzione di lamiera d'acciaio rivestita di cromo elettrolitico (ECCS - electrolytic chromium coated steel) e cioè che al momento non esiste un'alternativa al triossido di cromo.

Glud & Marstrand, un'azienda danese che utilizza la lamiera stagnata per produrre imballaggi alimentari, chiarisce che la passivazione per mezzo di composti di cromo esavalente non lascia traccia di Cr(VI) sulla superficie trattata. Spiega come siano effettuate le prove di resistenza degli imballaggi e conclude esprimendo il suo sostegno alla richiesta presentata dal CTACSub.


Il Consiglio Direttivo di ASSOGALVANICA ha esaminato la documentazione e ha ritenuto di non dover intervenire sui suoi contenuti tecnici mentre ha ritenuto doveroso far conoscere il proprio punto di vista sulla durata del periodo di revisione sostenendo che non può essere inferiore a 15 anni.

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